sabato 22 novembre 2008

Sesto giorno... Perché GyM corre

"Perchè GyM corre". Perché GyM corre? Perché è più giovane di me. Perché si è laureata con il massimo dei voti. Perché parla tre lingue. Perché è bella, dolce, intelligente. E perché non lo ha mai ferito.
La mia torta rimane in cucina. Dura e secca. Questa mattina non l'ha neppure assaggiata. Mentre GyM corre.
Con GyM cammina per la piazza blu di Trieste. Con GyM consulta il menu e sceglie cosa mangiare. Con GyM corre la sera quando esce dal lavoro.
Con me non lo hai mai fatto. Non c'era mai tempo per fare qualcosa con me... uscendo dal lavoro. Quel tempo che gli ho chiesto, supplicandolo di darmnene un pochino, per me non c'è mai stato. Ma con GyM lui corre. E GyM corre veloce.
E io... io me ne sto qui a piangere e scrivere. Con il cuore pieno di un dolore che lui non vede più o, se lo vede, che lo infastidisce. Mentre lei, bella e solare, scalda le sue giornate. In una lontananza che è un abisso. E che non ha la benché minima intenzione di colmare.
In questa settimana non ha mai chiamato. Neanche un sms. Speravo lo facesse per prendersi il suo tempo. Ma la verità, che io devo imparare ad accettare, è che non c'è più spazio per me nei suoi pensieri.
LUI NON HA MAI PENSATO A ME IN TUTTI QUESTI GIORNI. NEPPURE PER UN ISTANTE.
É accettando questo e solo questo che posso diventare più forte...

Nessun commento: