martedì 18 novembre 2008

Secondo giorno... Alba

Sono le 6.21 e sono sveglia. Ma ho dormito tutta la notte e mi sono svegliata solo perché è suonata la sua sveglia. Sembra un giorno migliore. Nonostante oggi se ne andrà per la prima volta solo da quando stiamo assieme, da 15 anni.
Io non potrò chiamarlo. Sentirlo. Spiarlo. Sarà lontano. Fisicamente, oltre che emotivamente.
Ma io ho una specie di piano. Che non è detto funzioni. Ma sarà un tentativo. E se non funzionerà ne escogiterò un altro. Questo mi permette di sentirmi viva.
Nel frattempo, penserò a me. Cercherò di cambiare lavoro. Cercherò di orientarmi in mezzo al buio. Prima o poi ci si abitua all'oscurità e i contorni delle cose diventano visibili.
La speranza di riprendermelo, intanto, si affievolisce. Il suo sguardo dolce e compassionevole mi ripete continuamente che non c' più amore. Né passione.
Ma come un don Chisciotte impazzito lotterò contro i mulini a vento.

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