domenica 11 maggio 2008

Un Italiano in America

Immagine di Un italiano in America
É il libro che sto attualmente leggendo. Ironico, divertente, sicuramente datato (il resoconto del soggiorno di Severgnini a Washington risale alla metà degli Anni Novanta, mi pare 1995), decisamente scanzonato nel modo di irridere gli americani e gli italiani, Un Italiano in America è una lettura perfetta per chi sta organizzando un viaggio negli States. Ancora più indicato, però, per chi negli Stati Uniti c'è già stato e sta cercando di dare una spiegazione a certe sensazioni, emozioni, pensieri provate/pensati.

Perché per quanto riteniamo che il nostro occhio sul mondo sia originale e unico, c'è sempre qualcuno che prima di noi ha visto con il nostro stesso sguardo, amato con il nostro stesso amore, odiato con la medesima forza e il medesimo ardore. Questo l'insegnamento.
Poi c'è il piacere di scoprire e ritrovarsi in situazioni vissute e interiorizzate, divenute parte di me.
Buona lettura.

Quando un italiano si guarda intorno e si accorge di essere arrivato in America, viene colpito spesso dalla "sindrome russa". I sintomi sono i seguenti: confusione mentale, desiderio di acquistare tutto ciò che vede e generica sensazione di essere sbarcato nel futuro. Non un futuro fantascientifico. Diciamo dieci anni, più che sufficienti per confondere le idee anche del viaggiatore esperto...

Messi di fronte alla novità, in sostanza, ci rendiamo conto che l'America non è l'unica nazione a possedere una natura adolescente. Il fenomeno è universale. Il fatto che in Europa evitiamo certi comportamenti, non prova che siamo più seri. Prova, invece, che non siamo capaci d'inventare giochi altrettanto divertenti...

Questo paese... non ci attira soltanto per i suoi aspetti insoliti, ma anche per i suoi tratti comuni. Per amare gli Stati Uniti non basta apprezzarne gli scenari naturali o le meraviglie architettoniche. Occorre, in più, un particolare gusto per l'ovvio e, occasionalmente, per l'orrido. É la prevedibilità dell'America, in altre parole, di cui presto non riuasciamo a fare a meno...

Un libretto degli assegni provvisorio viene consegnato immediatamente. La scelta del modello definitivo avviene su catalogo. Esiste un modello classico, quello finto-antico e quello con Gatto Silvestro sul fondo di ogni assegno. Mia moglie, naturalmente, sceglie Gatto Silvestro. Questo, direi, è stato il modello più duro della giornata... (diciamo che sicuramente anche io avrei scelto Gatto Silvestro)

UN ITALIANO IN AMERICA
Di Beppe Severgnini
Edizioni BUR
Costo 8,20€

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