Io ho un trucco. Un trucco perfettamente funzionante. La miglior droga esistente al mondo per anestetizzare il cervello. Bloccarlo fluttuante in una dimensione fuori dalla realtà. Nessuna droga sortisce il medesimo effetto. Anche perché qualsiasi droga ha lo svantaggio di essere facilmente smascherabile. Il mio sistema non lascia alcuna traccia. Nessuno, davvero nessuno, può rendersi conto di quello che faccio. Anestetizzare il cervello è l'unico modo per non soccombere alle ingiustizie (alle supposte ingiustizie). É l'unico strumento per diventare immortali. E immorali. Uccidere i sentimenti. La paura. La rabbia. Il senso di impotenza. Il dolore atroce. E vivere nel limbo. Un limbo che sembra felicità. Pieno di cose. Mentre la mia vita va malamente a rotoli. Vivere spinti da una continua sensazione di euforia. Adrenalina pura talvolta. Che basta continuare ad alimentare. Chi potrebbe sapere cosa sento e cosa provo? Nessuno sa quello che sono. Questo è un grande vantaggio. Certo, la dose è sempre da riformulare, riadattare. E le sostanze che andavano bene il mese scorso, devono essere sostituite quello successivo. Il rischio di assuefazione è altissimo. Ma è l'unico rischio. Ora. Conosco benissimo le due strade che mi si aprono davanti. E ho scelto quella che apparentemente più semplice. Apparentemente. L'ho scelta per paura dell'altra. Forse, ma questo potrebbe essere il mio desiderio di eroismo, neppure paura per me stessa. Anestetizzare il cervello per non soffrire. Mai. Qualunque cosa mi accada intorno. Andrà tutto bene. Per chi continua a vivere. Io sono morta da tempo. Per questo le cose non andranno più né bene né male. E per questo devo assolutamente trovare un altro meccanismo per anestetizzare il cervello.
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