(in risposta alla proposta di Beppe Grillo fatta durante la conferenza di Napoli)
Diciamocelo. L'idea di utilizzare un bicchierino per raccogliere il mestruo da svuotare, sciacquare e riutilizzare all'infinito fino al sopraggiungere della vecchiaia è, nella sua semplicità, UNA GENIALATA.
Non capisco per quale motivo non ci si è pensato prima! Ma certo! Un contenitore vuoto anziché un prodotto assorbente... Era così logico!
La cosa che mi stupisce è che siano stati gli americani, a quanto dice Grillo, a testare per primi questo metodo.
Questo un po' mi lascia perplessa. Perché... dai... dagli americani questo non me lo aspettava, quest'attenzione per l'ambiente... Forse si trattava di americani Amish. Ma non importa. Quello che è è... Tutte le donne, da adesso in poi, sanno come contribuire alla risoluzione del grave problema dell'ambiente. Certo, il contributo è minimo ma, come si dice, che ognuno faccia la sua parte...
Nel frattempo, sull'onda di questa GENIALE proposta, anche io ne avrei qualcuna.
Per esempio: le macchine non servono. Inquinano, la benzina costa un capitale (a proposito, è di ieri la notizia che il prezzo del gasolio abbia toccato il nuovo record storico arrivando a costare 1,3€ al litro... Non male no?) e sono causa di incidenti, stress...
Insomma, propongo, quindi, di tornare all'uso del calesse. E per i mesi invernali, sono ottimi i carri, con copertura di tela per difendersi dalle intemperie...
Certo, i più sportivi potranno utilizzare la bicicletta per andare da un posto all'altro, ma poiché non si può pretendere che tutti siano Bartali... beh, il calesse/carro rappresenta un'ottima soluzione al problema.
Ma sono certa che il Predicatore fosse a Napoli con il suo ecologico, fantastico calesse alato.
O mi sbaglio?
Le alternative ci sono sempre!
Poi, tornando a parlare di pannolini. GENIALE l'idea del ritorno ai pannolini in stoffa per i neonati. Ma poiché questo comporterebbe un massiccio utilizzo di acqua, detersivi ed energia elettrica, miglioreri così la proposta.
Le città possono attrezzarsi con grandi lavatoi e proprio come succedeva in passato, trasformiamo il momento del bucato in un'occasione di scambio e socializzazione. I lavatoi come luoghi di incontro, vere piazze urbane (perché la mancanza di spazi sociali nella città è un altro dei grandi problemi che affligge la nostra civiltà) in cui donne (e uomini dal momento che nel frattempo c'è stato il '68!) di tutte le razze e le estrazioni sociali si ritrovano e, oltre a occuparsi del bucato, possono confrontarsi sui temi caldi del giorno, chiacchierare, discutere. Ci si verrebbe all'alba, prima di andare al lavoro o la sera tardi. Dopo cena. Sarebbe meraviglioso. No?
Ma il punto di forza di questa mia proposta è lo strumento utilizzato per il bucato. Dal momento che detersivi e sapone inquinano (inoltre, il detersivo è contenuto in contenitori in plastica che vanno, poi, smaltiti e che richiedono l'impiego di petrolio per la loro produzione), io allora propongo di utilizzare LA CENERE. La cenere non sporca, sgrassa, non richiede un processo di riciclaggio essendo essa stessa frutto di un riciclaggio. La cenre è il futuro!
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Esiste sempre un'alternativa. C'è sempre qualcosa che possiamo fare per migliorare le condizioni di vita nostre e di chi ci sta intorno. E su questo, siamo tutti d'accordo.
Quello che non tollero è l'ipocrita demagogia di alcuni personaggi che, pure, riscuotono il plauso di tutti. E guai a contraddirli.
Beppe Grillo, per esempio.
Premesso. Non che dica cose stupide o non vere. Anzi.
Sebbene il 90% delle sue prediche siano puro populismo, demagogiche affermazioni finalizzate a ottenere un potere... che se non è politico o economico è sicuramente mediatico, c'è un piccolo 10% di ciò che dice che è utile per scuotere le coscienze, per far riflettere e pensare...
Capisco, quindi, il tono provocatorio. Fa parte del gioco e va bene. Magari dopo il discorso di Grillo molte donne proveranno il misterioso bicchierino (per la cronaca. In Italia la coppetta esiste già. Si chiama Mooncup - Tazza di luna - ed è in vendita sul sito www.bottegadellaluna.it/ al prezzo di 29€). Un piccolo risultato è stato ottenuto. Ma quante di queste donne, poi, parallelamente, si impegneranno a non utilizzare, per esempio, l'automobile per i loro spostamenti? Quante, in ufficio, eviteranno di stampare ogni cosa e riutilizzeranno la carta per i loro appunti? Quante, uscendo a fare la spesa, si muniranno di sacchetto in stoffa anziché servirsi del sacchetto in plastica venduto (perché quei sacchetti si pagano) nei supermercati? Quante, sempre al supermercato, sceglieranno la frutta al banco anziché quella già confezionata nei contenitori in polistirolo?
E la lista potrebbe essere infinita.
Quindi, direi, prima di arrivare a soluzioni estreme (perché, sinceramente, un coppeta di silicone infilata a mo' di tampax mi sembra un po' estremo), perché non intervenire nelle azioni che compiamo ogni giorno e di cui, talvolta, non ci rendiamo neppure conto?
Così, giusto per chiedere...
Fabrizio Corona il ribelle
14 anni fa
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